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Railway stations, future in progress

08 Giugno 2007

Railway stations, future in progress

Introduzione al Forum “Railway Stations – Future in Progress”

La prima tappa di “Railway stations – Future in progress”, organizzato da Cobaty Italia, rappresenta un momento di incontro, riflessione e scambio a livello europeo sul ruolo strategico delle stazioni ferroviarie nelle città e nei contesti regionali. Il Forum nasce con l’obiettivo di favorire la condivisione di informazioni ed esperienze utili alla creazione di una rete europea capace di definire linee guida per uno sviluppo futuro sostenibile, sia da un punto di vista sociale, sia infrastrutturale ed economico.

In un contesto competitivo in evoluzione, dove l’intermodalità è la nuova parola chiave e l’alta velocità ferroviaria diventa un elemento centrale, il dibattito stimola gli attori coinvolti a confrontarsi fin da ora e a prepararsi alla gestione di scenari futuri nei quali il treno sarà sempre più competitivo rispetto ad altri mezzi di trasporto, oggi dominati prevalentemente dal traffico aereo.

Milano è la città pilota del Forum, cui seguiranno Ginevra, Varsavia, Valencia e Bruxelles. Agli incontri partecipano personalità di alto profilo internazionale, chiamate ad analizzare gli aspetti geografici, sociali, economici, urbanistici e architettonici delle cinque città e delle rispettive stazioni, evidenziando il loro ruolo strategico nei territori.

Il ciclo di incontri si concluderà a Bruxelles, dove le esperienze raccolte verranno organizzate in un documento finale: il Libro Verde sulla mobilità sostenibile cittadina, redatto sotto la supervisione dell’Unione Europea.


Stazioni Ferroviarie: una risorsa per la città e il territorio

Una risorsa per una migliore organizzazione regionale e urbana

L’importanza delle stazioni ferroviarie risale alla rivoluzione industriale europea del XVIII e XIX secolo, quando rappresentavano il fulcro dei trasporti di merci e persone e costituivano il vero motore economico delle città.

Oggi le stazioni assumono un valore ancora più strategico per l’Unione Europea: diventano elementi fondamentali nella riorganizzazione urbana all’interno di un profondo cambiamento economico e sociale. La crescita delle aree urbane, la nascita delle megalopoli, la frammentazione dei processi produttivi e la crescente domanda di mobilità rendono imprescindibile la ridefinizione del loro ruolo, sia a livello urbano che regionale.

In Europa non esiste un modello unico di sviluppo ferroviario: una grande varietà di esperienze e approcci rende necessario studiare e confrontare le diverse realtà al fine di elaborare un modello comune, capace di generare una sinergia organizzativa tra le differenti infrastrutture europee.


Atti del Forum: interventi, relatori e contributi

Apertura dei lavori – 9.30

  • Giovanni M. Bottini – Presidente Cobaty Italia
  • Perre Agache – Delegato ai trasporti, Cobaty Internationale
  • Sebastiano Brandolini – Moderatore

La strategia generale – 10.00

  • Marisa Cagliostro – Consulente per i Beni Culturali del Ministero dei Trasporti
  • Mario Virano – Commissario straordinario del Governo per il coordinamento dell’asse ferroviario Torino–Lione
  • Janos Toth – Presidente Commissione Trasporti, Comitato Economico e Sociale Europeo
  • Perre Agache – Delegato ai trasporti, Cobaty Internationale

Aspetti sociali e urbanistici – 11.30

  • Manfredi Palmeri – Presidente del Consiglio Comunale di Milano
  • Riccardo Ramozzi – Direzione Rete Ferroviaria Regione Lombardia
  • Guido Martinotti – Sociologo urbano, Università Bicocca
  • Fabio Casiroli – Docente di Pianificazione dei Trasporti, Politecnico di Milano
  • Franco De Angelis – Vicepresidente Commissione Trasporti del Comune di Milano

Un caso emblematico – 12.30

  • David Nelson – Senior Partner, Foster+Partners
    Presentazione del progetto “Stazione Alta Velocità” di Firenze

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Una risorsa per una migliore organizzazione regionale e urbana


Rassegna Stampa

  • 09 Giugno 2007Italia Oggi
    “Stazioni ferroviarie fulcro delle città”
  • 14 Giugno 2007Il Giornale
    “Il Forum che aiuta l’Unione Europea”