22 Ottobre 2024
La trasformazione dell’industria delle costruzioni: l’esperienza di Massimo Mangini
Nella conviviale di Cobaty Italia tenutasi ieri sera, abbiamo avuto il privilegio di ospitare Massimo Mangini, presidente della Mangini Srl, che ha condiviso con entusiasmo la straordinaria evoluzione della sua azienda, attiva nella progettazione tecnica e nell’industrializzazione profonda del settore delle costruzioni.
Nata come azienda specializzata nella lavorazione dell’acciaio e nella produzione di sistemi per partizioni interne, nel corso degli anni l’impresa ha fatto della modularità il proprio core business, estendendo il proprio campo d’azione a settori cruciali come la sanità, le clean room, e l’industria farmaceutica. Un esempio emblematico è la costruzione di ospedali modulari, tra cui quelli realizzati in tempi record durante la crisi sanitaria legata al COVID-19.
Il nuovo concetto di prefabbricazione off-site
Mangini ha posto particolare attenzione al concetto di prefabbricazione off-site, un metodo innovativo che permette di trasformare radicalmente il processo costruttivo. Grazie a questa tecnica, gli elementi modulari che compongono gli edifici, dalla carpenteria leggera alle pannellature, fino a tutti gli elementi non strutturali, vengono realizzati in fabbrica, riducendo drasticamente i tempi di lavorazione in cantiere e garantendo una maggiore affidabilità nei risultati.
Questo approccio si sposa perfettamente con la creazione di edifici ibridi, che si distinguono per la loro flessibilità e economicità.
La costruzione modulare, con soluzioni tecnologiche Plug-and-Play (PnP), consente infatti l’industrializzazione del processo edilizio (Industria 4.0). Si tratta di un modello industriale di business che integra progettazione, costruzione off-site e implementazione chiavi in mano sul cantiere, sia per la realizzazione strutturale dell’intero edificio, che per la realizzazione delle partizioni interne dell’involucro edilizio, comprensiva della infrastruttura impiantistica (meccanica, elettrica e dati).
Grazie a questo innovativo approccio, come ha spiegato Massimo Mangini, si ottiene un’importante riduzione dei tempi di realizzazione e la garanzia della necessaria flessibilità degli spazi, per successivi cambi di destinazione d’uso dell’immobile, con riuso delle strutture senza produzione di scarti.
Unicità della responsabilità e rapidità dei tempi di costruzione
Uno dei punti di forza sottolineati da Mangini è l’unicità della responsabilità del progetto. La prefabbricazione off-site, la presenza di un unico partner industriale e di un unico referente del progetto chiavi-in-mano consentono di evitare le tradizionali interruzioni dovute alla sequenzialità delle fasi di costruzione. Grazie all’utilizzo della tecnologia BIM, le attività vengono eseguite in parallelo, con un abbattimento dei tempi morti. Questo non solo accelera il processo, ma riduce anche i rischi di imprevisti e rende la costruzione più sostenibile dal punto di vista economico e ambientale.
Casi studio di successo: ospedali modulari
La presentazione è stata arricchita da alcuni casi studio che testimoniano l’efficacia di questa metodologia. Particolarmente rilevante è stato quello relativo all’Ospedale di Siracusa, interamente realizzato con soluzioni modulari prefabbricate, con 1.300 metri quadri calpestabili, incluse le sale RX e TAC, e completato in 8 mesi. Esempi come questo evidenziano come la prefabbricazione modulare possa rappresentare una soluzione strategica per il settore sanitario, garantendo tempi di realizzazione rapidi e standard qualitativi elevati.
Modularità e innovazione
Massimo Mangini ha poi approfondito l’utilizzo di moduli prefabbricati per strutture industriali, un metodo adottato anche in ambito farmaceutico. La sua azienda collabora con una multinazionale del settore farmaceutico per la costruzione di stabilimenti produttivi in tempi brevissimi, utilizzando container da 40 piedi come base modulare per la realizzazione di linee di produzione.
Ogni modulo viene progettato e realizzato con principi antisismici, per garantire la sicurezza strutturale non solo in fase di installazione, ma anche durante il trasporto. Questo tipo di modularità offre una personalizzazione delle finiture, unendo la standardizzazione industriale con la flessibilità del design, una vera prefabbricazione customizzata.
Innovazione continua e collaborazione con le università
Mangini ha anche parlato della costante innovazione tecnologica che guida l’azienda, grazie alla collaborazione con le università e alla continua ricerca nell’ambito ingegneristico. L’azienda può vantare tre principali sistemi costruttivi: il modulare prefabbricato, il modular container e il sistema brevettato myCUBIK, una soluzione di pianta libera permanente che rappresenta l’evoluzione della modularità prefabbricata.
Un nuovo futuro per le costruzioni
L’intervento di Massimo Mangini ha messo in luce come il futuro delle costruzioni stia puntando sempre più sulla sostenibilità, sulla riduzione dei costi e sulla capacità di rispondere alle esigenze di personalizzazione del mercato. La prefabbricazione off-site, integrata con le tecnologie digitali come il BIM, non è solo una tendenza, ma una necessità per ottimizzare i tempi e garantire un impatto positivo in termini di affidabilità e qualità del costruito.
Cobaty Italia è lieta di aver ospitato una testimonianza di tale valore, e continua a promuovere l’innovazione e la crescita nel settore delle costruzioni.
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